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Orafa Daniela Di Cecco
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dove mi trovo:
66017 PALENA CH



BIO:

Daniela Di Cecco riporta dopo molti anni l’antica tradizione orafa a Palena.   Infatti, in Palena era fiorente un artigianato artistico fino all’Unità d’Italia: dopo  tale data, le numerose ditte locali, operanti nei più diversi settori, hanno chiuso a causa della concorrenza delle altre imprese del Nord Italia. Daniela Di Cecco ha avviato la sua attività, con grande coraggio giovanile, prima in Via IV Novembre e, adesso, in Via Trento e Trieste a Palena.   I suoi gioielli   I gioielli di sua creazione, schizzati, disegnati e progettati hanno un grande pregio artistico: originali nelle forme e nei temi, personalizzati dalle sue idee moderne ed avveniristiche, così come lei si dimostra: artista eclettica  che riesce a plasmare l’oro e la filigrana costringendoli a materializzarsi secondo le sue idee.   Fra le sue produzioni più originali il “pincio”, ovvero la lavorazione del coppo edilizio dei tetti, cesellato o  ornato di altri elementi che fa parte di orecchini, braccialetti ecc. Nella sua simbologia vuol essere la protezione della casa da ogni fattore esterno.   La filigrana   Che dire poi della lavorazione della filigrana? Palena oggi è il paese delle orchidee, ma lei questo elemento floreale lo ha immesso già da molti anni nella sua produzione, insieme a tanti altri fiori esistenti sulla Maiella, esaltando e rendendo ancor più preziose le loro bellezze.   Partecipa, saltuariamente e compatibilmente con le proprie esigenze di produzione artigianale, anche a fiere e manifestazioni itineranti, dove porta il proprio estro artistico, porgendolo al pubblico in maniera elegante.   Ho raggiunto Daniela Di Cecco nel suo laboratorio di Palena e mi ha rilasciato la seguente intervista esclusiva.       Intervista esclusiva a Daniela Di Cecco che racconta la sua esperienza nel settore dell’arte orafa   Perché ha scelto l’arte orafa?   Fin da piccola, quando giocavo con i bambini , facevo anelli di carta e li indossavo , ma non sapevo ancora dell’esistenza di questo lavoro…   Da quando esercita questa forma artistica?   Dal 1999 ho l’attività  ma ho iniziato ad esercitarmi con dei corsi già dall’età di 14 anni.   La vita artistica di Daniela Di Cecco   Ci parli un po’ della sua vita artistica…   La vita come artista è fatta ,almeno la mia, di molti sacrifici perché  spesso quello che si realizza non equivale al valore che una normale persona riesce a dare al gioiello, quindi spesso si fa questo lavoro per passione e non per il semplice guadagno… Il regalo più grande è la soddisfazione che ti dona il cliente quando è grato del lavoro eseguito che tu gli dai e quando lo vedi indossare con fierezza il tuo creato.   Come nasce un suo gioiello?   La creazione nasce prima da un’idea che si riporta in disegno, con diverse variazioni, dopodiché si realizza la fusione del metallo e dal semplice lingottino vengono creati fili di vari spessore e lamine che vengono lavorati seguendo le tecniche della lavorazione orafa italiana.   Quale suo gioiello le ha dato più soddisfazione?   Le sciaquajje abruzzesi (in dialetto palenese: squaje nda) sono il gioiello che forse amo di più anche perché le realizzo tutte completamente a mano con particolari e disegni anche suggeriti dal cliente.   L’arte orafa a Palena   Lei sa che l’arte orafa a Palena risale al medioevo e che l’ultima famiglia di artisti orafi è stata quella dei De Vitis. Ha notizie al riguardo e le hanno mai parlato di questi aspetti di storia locale?   Sì, mi sono molto documentata su tutto questo. C’erano cinque famiglie di gioiellieri e orafi, spesso mi portano manufatti realizzati da loro da riparare dove posso vedere la manifattura orafa risalente a quell’epoca ed il titolo di metallo che loro usavano.   Partecipa a mostre e fiere della gioielleria e se no perché?   Sì, ho partecipato a fiere e mostre fino a due anni fa.   Ha registrato qualche interessamento dei giovani verso la sua attività?   La cosa che mi rende più felice è l’interesse che hanno i giovani per questo lavoro. Loro spesso amano regalare pezzi unici fatti a mano piuttosto che quelli stampati ed in serie che si trovano in commercio.   Quali programmi ha per il futuro?   Mi piacerebbe tramandare il mio mestiere alle nuove generazioni amanti di quest’arte




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