La scultura “Introspezione” nasce da una ricerca sull’inquietudine e dall’analisi delle varie tipologie presenti in ogni individuo. Secondo la visione dell’autore, la quale è senza dubbio positiva, è stata proprio l’inquietudine a far crescere il genere umano sviluppandone una continua voglia di cercare e scoprire. L’arte, la medicina, la tecnologia, la fisica, e le varie scienze sono tutte figlie di persone che hanno saputo cogliere quest’energia. L’introspezione è un aspetto psicologico dell’individuo: imparare a conoscere se stessi rende liberi da tanti fronzoli che non hanno nessun valore, ma soprattutto aiuta a non sbagliare riguardo alle proprie proiezioni sugli altri. La maggior parte delle amarezze o delusioni sono frutto di riflessioni errate. La scultura rappresenta una figura femminile con delle forme che vertono verso l’alto a rappresentare delle proiezioni; il seno sinistro è in realtà un occhio messo in verticale e che indica la capacità di guardarsi dentro. Posto a sinistra, la parte del cuore, segnala il limite che ci si pone nel proporsi agli altri. La scultura è realizzata in marmo bianco di Carrara, lavorato con piccoli tagli eseguiti con smerigliatrice orbitale, disco a lama diamantata, sbozzatori, scalpelli vari e pomici.