L’opera “Niqab” è costituita da un volto scolpito nel Sasso delle colline pistoiesi, mentre il velo è realizzato
in lamiera di ferro, modellata a freddo e avvitata alla pietra. Per la composizione naturale del Sasso,
materiale di elevata durezza, la lavorazione è stata eseguita con smerigliatrice e scalpelli in widia. “Niqab”
significa “Maschera” ed è un tipo di velo indossato dalle donne musulmane, portato per devozione e
rispetto profondo verso Dio, ma spesso, per colpa di alcuni uomini, nasconde urla di sottomissione, di
maltrattamento, di umiliazione. È inverosimile come un oggetto, tanto leggero da essere portato via dal
vento, possa diventare pesante, fino a schiacciare parole e idee, come fosse una maschera di ferro. “Niqab”
vuole rappresentare la pesantezza dell’oppressione, i silenzi imposti dalle contraddizioni sociali e
dalle ipocrisie ideologiche; è la maschera dietro cui respira, pensa e sogna non solo una donna, ma tutto il
genere umano, lontano da ogni costrizione. “Niqab” è dedicata a chi indossa il velo per amore di Dio, ma
anche a chi ne sopporta il peso che l’uomo gli ha dato.