Nel bracciale Lancia l’artista Laura Bartoli elabora e concretizza la forma al di là della normale necessità di adattarsi al polso, la lastra, che va ad occupare solo parzialmente l’avambraccio, si presta a due diverse interpretazioni, temporalmente distanti ma forse legate da un lungo filo conduttore: l’apparenza è quella di un reperto, un metallo antico o una pietra lunare montato su due anelli che ne consentono la portabilità, una visione attualizzata di un moderno e tecnologico strumento da polso, una sorta di pad pensato per il futuro, senza tasti o schermo, funzionale solo in virtù del suo essere oggetto di una bellezza intellettuale e concettuale. Questo gioiello, in argento 925, è realizzato interamente a mano, con una lunghezza di 17 cm e una larghezza di 6 cm ed è composto da una lastra d’argento striata su tutta la sua lunghezza e lavorata alle estremità tramite fusione, laminazione e saldatura con fiamma ossidrica, cannello, seghetti, lime, pinze, cesoie e ceselli.