Frutto di ricerche sugli elementi naturali, caratterizzata da una superficie ruvida e viva che è propria della sua natura. Con la sua realizzazione ha voluto soddisfare un’espressione che coinvolgesse la vista e il tatto, applicando sulla superficie in argento una pelle conciata, pregiata e resistente, la razza (Galuchat) che prende il nome dal suo primo utilizzatore, Jean Claude Galuchat un artigiano francese che era a servizio di re Luigi XV. Questa la rende resistente all’usura del tempo, metafora concettuale dell’oggetto stesso. La forma asimmetrica del triangolo scaleno avvolto sul dito racchiude un’espressione stilistica inusuale e un’evocazione di mistero quasi ancestrale anima la pelle come elemento primario venuto da un abisso profondo e sconosciuto. L’anello Galuchat è stato pensato per accentuare il carattere ricercato ed enigmatico della persona che lo indossa. I chiodini in oro bianco che fungono da tiranti per la pelle ne completano l’essenziale design.