Parlando dell’opera “Seme” si deve immaginare un contenitore magico di un inspiegabile codice generatore
di vita, un fuoco d’artificio, una vita che genera vita incessantemente, una sorta di fiume esistenziale.
È l’energia della materia che vuol divenire spirito, lo scorrere del tempo; un tempo lento della ferma materia
che vuole invece vivere il tempo veloce come gli esseri che si trovano al di sopra della stessa, esseri
tra cielo e terra che per un breve istante s’illudono di essere immortali. L’opera è composta da argilla
refrattaria, imbevuta con ossidi metallici e lucidata con metallo. È realizzata con la tecnica della cottura
primitiva: viene scavata una buca nel terreno, accesso un fuoco di legna e ricoperto il tutto con altra terra.
La cottura avviene in maniera lenta e dura circa due giorni. Una lamina ossidata di rame costituisce la base
per il sostegno della scultura; il piedistallo è invece in ferro.