Scultura in argilla refrattaria ottenuta attraverso la tecnica della terra sigillata proveniente dalla Bolivia, su base di metallo. La scultura nasce con l’esigenza di raccontare la mia anima, la parte interna che sta oltre il mio corpo. Intimità, ha una forma astratta ed è in movimento innalzandosi verso l’alto, come se cercasse la luce, l’aria, la vita. L’opera è caratterizzata da una apertura, fessura. Essa permette di notare che all’interno c’ è un vuoto. Questo vuoto non è considerato negativo ma anzi, permette di accogliere, di lasciare spazio ad un altro nuovo pieno. Questo nuovo pieno passa attraverso l’apertura arricchita dal colore che la circonda, l’arancione. Colore che spicca sulla base nera dell’opera. Questo contrasto cromatico l’ho voluto proprio per mettere in evidenza che la nostra interiorità non può vivere se non gli lasciamo aperto una “porta” di accesso e di uscita…..sì, perché noi accogliamo e doniamo la nostra interiorità i nostri talenti, sentimenti, la bellezza e speranza che c’è in noi….. Tutto questo poi ci dà forma, una forma sempre in movimento in continuo viaggio, che cambia in base alle nostre esperienze e relazioni di vita. Attraverso questa apertura passa la nostra “Intimità”.